Im Schleppnetz - Nella rete a strascico

Die Fotos von Wolfgang Sréter sind aus der Liebe zu dieser Insel geboren, die wild ist wie ihre unberührte Natur aber auch einnehmend und warmherzig wie ihre Bewohner. Ich danke Wolfgang Sréter ganz persönlich, dass er diese wunderschönen Fotos über Angelo Depoliti und Luca Segato zusammengestellt hat, und danke zugleich all jenen, die sich leidenschaftlich dafür einsetzen, das Wesen und die Schönheit unserer Insel zu erhalten und bekannt zu machen. Samantha Brizzi Presidente Pro Loco Isola del Giglio

Im Schleppnetz / Nella rete a strascico

Eine Ausstellung, die einlädt in das Leben der beiden Fischer vor Giglio einzutauchen, ist zugleich ein Zeitdokument ... Germeringer Anzeiger


Angelo und Luca

Angelo Depoliti wurde 1942 mitten im 2. Weltkrieg auf dem Giglio, wie die Italiener sagen, geboren. Er ging auf der Insel zur Schule. Mit fünfzehn Jahren verließ er zum ersten und einzigen Mal seine geliebte Heimatstadt Porto für längere Zeit.

Angelo weiß jeden Morgen genau, wohin er zum Fischen fahren möchte. Dabei spielen Jahreszeit, Wetterlage, Wind und die Stelle, wo er am Vortag gefischt hat, eine große Rolle. Die EU will die kleinen Fischer zwingen, Aufzeichnungen über ihr „Fangverhalten“ zu machen. Angelo befürchtet zu Recht, dass dieses Wissen um die ertragreichsten Plätze, das auf der Insel über Generationen gewachsen ist und seine Lebensgrundlage bildet, an die großen Flotten weitergegeben wird.

Luca Segato begann mit fünfzehn Jahren auf dem Festland als Fischer zu arbeiten. Er kam auf die Insel, weil man „drüben“, gemeint ist der Küstenstreifen, den man von der Insel aus sieht, nicht mehr von der Fischerei leben kann. Er ist seit sechs Jahren bei Angelo angestellt. Wer den Bewegungen der beiden Fischer bei ihrer anstrengenden Tätigkeit folgt, kann sich nicht vorstellen, dass sie jemals etwas anderes machen können, als zum Fischen aufs Meer hinaus zu fahren.

Die beiden reden wenig, wenn sie auf dem Schiff zusammen sind. Dies liegt nicht nur am Schiffsmotor, der mehr als zwölf Stunden auf vollen Touren läuft, sondern daran, dass sie sich blind verstehen. Nach dem ersten Fang bereitet Luca in der Kombüse das Essen vor. Bessere Spagetti mit Tomatensoße und frischen Garnelen gibt es nirgendwo. Dazu trinken beide ein Glas gut gekühlten Weißwein. Kurz bevor sie am Abend in den Hafen einlaufen, genießen sie zum „Salute“ einen Schluck Roten.

Der Fotograf Philip Blisson schreibt in seinem Buch „Schiffe“: „Fährt ein Schiff nicht, dann stirbt es.Die Farbe bröckelt, der Stahl wirft Blasen, Plastik verrottet …“ Wenn 2013 die Lizenz abgelaufen sein wird und Luca weder Geld hat, das Schiff zu kaufen, noch die Lizenz bei der „Registro Navala Italia“ verlängert werden kann, wird bei der ANNAMARIA dieser Prozess beginnen. 

Die Ausstellung enthält 7 Texte zur Arbeit der beiden Fischer.   

Angelo e Luca

Angelo Depoliti è nato al Giglio nel 1942 nel pieno della II Guerra mondiale. Ha frequentato le scuole sull‘isola. A quindici anni ha lasciato per la prima e unica volta il suo paese di origine, Giglio Porto, per un lungo periodo.

Angelo ogni giorno sa esattamente dove vuole andare a pescare. In ciò svolgono un ruolo importante stagione, condizioni meteorologiche, vento e punto dove ha pescato il giorno prima. La EU vuole costringere i piccoli pescatori a redigere dei rapporti sul loro “comportamento di pesca”. Angelo teme, a ragione, che queste conoscenze sui punti più pescosi, accumulatesi sull’isola nel corso delle generazioni e che formano la sua base esistenziale, verranno trasmesse alle grandi flotte.

Luca Segato ha cominciato a lavorare come pescatore a quindici anni in terraferma a Porto San Stefano. È venuto sull’isola perché “lì”, intendendo con ciò la striscia costiera della terraferma, non si può più vivere di pesca. Da quattro anni lavora per Angelo. Chi segue i movimenti dei due pescatori nella loro impegnativa attività, non si può immaginare che possano mai fare qualcosa di diverso dallo spingersi in mare con le tenebre, osservare l’alba con un luccichio negli occhi e, dal largo, ammirare con orgoglio l’isola amata.

I due parlano poco quando lavorano insieme sulla barca. Ciò non dipende solo dal motore della barca che gira a pieno ritmo per più di dodici ore, bensì dal fatto che si capiscono al volo. Dopo la prima pesca Luca prepara il pranzo nella cambusa. Su nessun altro mare si gustano spaghetti migliori con sugo di pomodoro e gamberetti freschi. Ci bevono insieme un bicchiere di vino bianco bello fresco. Poco prima di entrare in porto di sera non manca nemmeno un goccio di rosso per brindare alla Salute.

Il fotografo Philip Blisson scrive nel suo libro “Navi”: “Quando un’imbarcazione non naviga muore. Il colore si sbriciola, l’acciaio fa le bolle, la plastica marcisce ...” Quando fra due anni sarà scaduta la licenza e Luca non avrà i soldi per comprare l’imbarcazione, né verrà prolungata la licenza presso il “Registro Italiano Navale”, per l’ANNAMARIA inizierà questo processo di sgretolamento.

(Übersetzung Friederike Hausmann)

Questa bellissima esposizione fotografica è il frutto dell'amore verso questa isola, selvaggia come la sua natura incontaminata ma anche struggente e calda come la sua gente. Ringrazio personalmente il Signore Sréter per avere collezionato queste bellissime fotografie di Angelo Depoliti e ringrazio tutti coloro che con passione, promuovono la nostra isola facendola conoscere per la sua essenza e la sua bellezza in tutte le sue sfaccettature.

Samantha Brizzi
Presidente Pro Loco Isola del Giglio